Che sia in bustina da tisana o in pillole, la valeriana è una pianta utilissima perché contiene proprietà rilassanti che aiutano il cervello a dormire meglio e soprattutto a regolare il sonno. Ovviamente prima va trattata e curata, e non si incontra nessun effetto collaterale, anche se non bisogna lo stesso superare la dose giornaliera.
Cos’è?
La pianta e i fiori di Valeriana, a differenza dell’insalata, si trovano in ambienti umidi, freschi e boscosi nelle regioni tropicali del Nord e Sud America, ce ne sono più di 150 specie e tutte hanno lo stesso effetto calmante e rilassante, ma questo dipende anche dal contesto in cui la persona abita e vive.
Anche il significato del suo nome vuol dire semplicemente “Star bene“.
Già nell’antichità si usava questa pianta come solo calmante naturale e anche nel 20° secolo è usata per gli stessi disturbi e disagi che possono essere: nervosismo, sonno non continuo, ansia, attacchi di panico, irritabilità, tensione nervosa e persino crampi addominali.
Non cura soltanto la mente ma anche il fisico.
Che proprietà ha?
La valeriana ha proprietà sedative e ansiolitiche, è ottimo da usare al posto di sonniferi pesanti e anche costosi, e anche al posto di molte altre medicine.
Contiene un componente che si chiama acido amminobitirrico che è la principale molecola che colpisce il sistema nervoso centrale in modo positivo dato che regola il sonno e anche calma l’ansia di una persona, molti studi sulla pianta hanno rivelato che questa pianta aumenta i livelli del Gaba, un aminoacido che produciamo in modo naturale, senza nemmeno saperlo, ed è questo il principale neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale.
Quando ne produciamo poco, come conseguenza all’ambiente e alle situazioni in cui la persona interessata vive e viene a contatto, può causare i disturbi detti prima sia per quanto riguarda il corpo e la mente.
La testa influenza il corpo molto più di quanto pensiamo.
Com’è meglio usarla?
In farmacia, nei supermercati o in erboristeria si possono trovare tisane e pillole che vanno assunte entrambe solo per via orale.
È meglio anche berle o ingoiarle prima di andare a letto, agiscono meglio quando il cervello è più rilassato come nella fase in cui dorme, oppure quando la persona ha la possibilità di rilassarsi durante un pomeriggio o una mattina, se lo si assume quando si è molto nervosi può fare ben poco perché l’effetto non è molto immediato, e con l’assunzione continua gli effetti si cominciano a notare dopo un bel po’.
Per i disturbi del sonno si usa di più la radice della pianta, che purtroppo ha un odore sgradevole, ma può aiutare.
Esistono anche oli essenziali alla valeriana che sono perfetti per i crampi o le zone irritate del corpo, questo si applica tramite massaggio e assorbimento della pelle.