La storia delle miniere è molto particolare. Questi “scavi” che hanno dato la possibilità di recuperare sia reperti storici, che anche minerali, pietre e metalli preziosi, sono stati dei protagonisti della rivoluzione industriale.
Infatti proprio nelle miniere sono stati scoperti tanti giacimenti di carbone e non solo. Tuttavia molte sono le “morti” che sono capitate in questi tunnel sotterranei. Solo dopo anni ed anni di ricerche si è scoperto la causa che derivava direttamente da un gas inodore, conosciuto come grisou.
Storia delle “morti misteriose” dei minatori
Nel corso degli anni, dal momento in cui sono state create le miniere fino ad oggi, sono molte le morti misteriose che hanno creato diverse leggende e ispirato anche dei racconti horror.
I minatori morivano anche una volta usciti dalle miniere, senza avere dei segni di violenza, direttamente nel proprio letto. Altri invece morivano svenendo in miniera. Per quale motivi? Tante volte si pensava a spiriti demoniaci, ma in realtà la causa era di un gas, il grisou. Questo si sviluppa sottosuolo e riusciva ad inondare le miniere proprio perché il gas veniva “scoperchiato” dalla loro collocazione naturale.
Dunque i minatori potevano respirarlo in grandi quantità, senza rendersene conto, rimanendo dunque senz’aria e morendo in miniera. Inoltre era possibile respirarlo un pochino alla volta fino a rimanere intossicati e poi morire durante la notte.
Tecniche per capire se c’era la presenza del gas grisou
Il grisou è un gas totalmente inodore e incolore, dunque è difficile scoprirlo e recepire immediatamente la sua presenza. Composto da metano, azoto, anidride carbonica ed etano. In alcuni giacimenti è possibile trovare anche una composizione diversa che contiene elio, neon e idrogeno.
Negli anni in cui i minatori scoprirono che le morti erano causate direttamente da questo gas, usavano portare con loro un “canarino” o comunque un altro uccello di piccole dimensioni, chiuse in una gabbia. Questi animali percepivano immediatamente la presenza di grisou iniziando a sbattere contro le sbarre della gabbia. Ciò indicava tale presenza e quindi i minatori cambiavano direzione o attendevano giorni e e giorni, fino a che il gas era totalmente fuoriuscito.
Gli uccellini rimanevano comunque come “compagni” da miniera perché, se poi morivano, proprio a causa del grisou, allora si comprendeva che esso era di poca quantità, ma comunque pericoloso.
Quanto è pericoloso?
C’è da dire che il grisou è pericoloso sono in base a determinate composizioni. Oggi si sa che esso è stato classificato in 3 gradi di pericolosità.
Il gas è innocuo se ha una massa di aria sotto il 2%. Diventa infiammabile se la sua densità supera il 2% fino al 5.3%. Diventa esplosivo con una concentrazione massima del 14%. Le esplosioni di questo gas possono avvenire anche a causa di altissime pressioni al di sotto dei giacimenti del carbone.