Le spese legate al consumo di luce impattano senza dubbio in modo importante sul budget familiare.
Molto spesso, tuttavia, sono gli sprechi energetici a far lievitare le bollette: in questi casi, è possibile intervenire e ottenere una riduzione dei consumi in modo piuttosto semplice, innanzitutto attraverso un’analisi attenta delle proprie abitudini durante il quotidiano.
In particolare, è necessario concentrarsi sulla frequenza di impiego degli elettrodomestici, innanzitutto per determinare se ogni utilizzo sia effettivamente necessario oppure se al contrario sia possibile effettuare qualche riduzione.
Al tempo stesso, questo controllo si rivela prezioso anche per verificare quando vi si ricorre maggiormente durante la giornata così come nell’arco della settimana. Si tratta di un aspetto determinante, perché al giorno d’oggi sul mercato libero è possibile scegliere tra numerose offerte della luce, caratterizzate da tariffe diverse, con costi dell’energia fissi o variabili, così formulati proprio per soddisfare tutte le necessità degli utenti.
Più nel dettaglio, è possibile scegliere tra offerte che presentano una tariffa monoraria oppure una tariffa bioraria.
Le caratteristiche della tariffa luce monoraria
Le offerte che mettono a disposizione l’energia elettrica a prezzo monorario per la casa si contraddistinguono per il fatto che il costo della luce non varia durante le ore del giorno così come nell’arco della settimana.
In questo caso, quindi, si potrà beneficiare di grande praticità, in quanto i consumi potranno essere pianificati liberamente nel corso delle 24 ore, senza la necessità di doverli concentrare in una fascia oraria più vantaggiosa dal punto di vista economico. Nella bolletta, quindi, verrà riportato solo il prezzo unitario dell’energia, il quale rimane fisso per tutta la durata del contratto.
La tariffa bioraria, al contrario, si basa sull’applicazione di prezzi diversi a seconda delle varie fasce orarie nelle quali l’utente consuma l’energia. In particolare, il costo è minore nelle ore serali e notturne dei giorni feriali, così come nel weekend e nei festivi, mentre è più elevato nelle ore diurne e pomeridiane, dal lunedì al venerdì.
Al di là dei costi, i quali, con l’adozione di una tariffa bioraria sono sempre variabili perché dipendono dalle abitudini di vita dell’utente, la fornitura monoraria viene in genere preferita dai consumatori che non hanno la possibilità di concentrare l’uso di elettrodomestici in una determinata fase della giornata, come per esempio famiglie più o meno numerose.
I vantaggi della tariffa monoraria
I vantaggi della tariffa monoraria dipendono essenzialmente dallo stile di vita della persona e dalle sue abitudini. Chi non ha orari lavorativi fissi, e perciò utilizza gli elettrodomestici a qualunque ora del giorno, potrebbe trovare più conveniente un contratto che prevede un prezzo invariato per la luce, indifferentemente da quando la si usa. Negli ultimi tempi, per esempio, la tariffa monoraria è risultata la soluzione ideale per i numerosi lavoratori in smart working, per i quali la richiesta di elettricità durante la settimana è aumentata notevolmente.
Inoltre, un contratto a tariffa fissa è caratterizzato, per sua stessa natura, dall’assenza di elementi variabili, pertanto potrebbe essere la scelta più indicata per chi desidera avere un certo controllo sulle spese sul lungo periodo.