Negli ultimi anni sempre più gente decide di abbandonare il lavoro in ufficio o più in generale in città per dedicarsi ad una vita più sana ritornando un po’ alle origini ed è così che scelgono di aprire una cooperativa agricola, dove lavorare e svolgere la propria professione a contatto con la natura incontaminata.
Ma dal decidere di aprire una cooperativa agricola al farlo vi sono una serie di passaggi importanti e fondamentali, di natura burocratica che andranno assolutamente seguiti e rispettati poiché sarà assolutamente importante che la nuova attività che stata decidendo di aprire, abbia tutti i requisiti e rispetti scrupolosamente tutti i termini che la legge prevede.
Tra le prime cose da fare, ci sarà la scelta del tipo di impresa agricola che vorrete aprire e dunque capire bene tutte le possibilità, le opzioni ed accostarle a quelle che sono le vostre capacità e possibilità finanziarie. Le cooperative agricole sono generalmente il risultato dell’unione di diversi braccianti che cooperano fornendo proprio la forza lavoro; questo da l’opportunità di avere degli sgravi fiscali anche abbastanza importanti.
Come si apre?
La costituzione della cooperativa agricola, prevede una cooperazione minima di tre soci, che costituiranno il patrimonio della cooperativa stessa, che non potrà poi essere venduta. Si potrà però far accedere alla cooperativa, altri soci, fermo restando che questi ultimi vengano accettati da tutti gli altri in comune accordo; la responsabilità è limitata fino al raggiungimento dei nove soci, vincolo che decade automaticamente al superamento.
La prima cosa da fare è recarsi da una delle organizzazioni sindacali presenti sul territorio che si occupano di agricoltura come ad esempio Coltivatori Diretti o Confagricoltura e con esse molte altre. Solitamente le cooperative agricole sono costituite da agricoltori ed allevatori che decidano di ampliare la loro attività.
Requisiti e costi
Come già espresso in precedenza, il primo e fondamentale requisito per la costituzione di una cooperativa agricola è che i soci non devo essere minori di tre, questo consente a chi è interessato di essere agevolato nell’investimento iniziale. Comunque sia, grazie alle leggi che incentivano i giovani sotto i trent’anni al’avvio di un’impresa, lo stato mette a disposizione dei finanziamenti che per ogni singolo socio ammonteranno a 25.000 euro come tetto minimo e 75.000 euro come tetto massimo.
In generale i costi sono quelli di apertura e le spese che andranno affrontate durante l’anno che ammontano sommariamente a 3.000 euro, sono infatti solo quelle iniziali che richiederanno un grosso impegno economico. Inoltre le cooperative agricole dovranno comunicare la loro apertura all’agenzia delle entrate e camera di commercio ed essere successivamente iscritte nel registro delle imprese.