Il fiume più lungo e più grande dell’intera Spagna, l’Ebro si snoda esclusivamente all’interno del territorio spagnolo, e questo lo piazza al primo posto nel mondo in tale linea. Scopriamo di più su questo fiume.
Quant’è lungo l’Ebro
Il fiume Ebro è lungo ben 930 km. Esso nasce in Cantabria e arriva fino a Terragona scorrendo attraverso il Mar Mediterraneo. Il suo percorso comincia a 2.175 metri sul livello del mare, a Pico Tres Mares e, scendendo lungo un pendio, raggiunge tre mari. Delimitato dai Pirenei, dalle colline europee e dal sistema iberico, l’Ebro continua il suo percorso attraversando la Valle di Campoo, conosciuta anche con il nome di Campoo Los Valles, arrivando sino alla provincia di Burgos, dove raggiunge la gola dell’Ebro. Da qui, il percorso del fiume va avanti, arrivando sino alla Conchas de Ebro, dove si ferma, passando per La Roja nella Comunità Spagnola. Da Navarra, il fiume prosegue ancora, sempre all’interno di scenari naturali caratterizzati da elementi particolari e unici, fino ad arrivare nella Catalogna.
Dove sfocia l’Ebro?
La foce del fiume Ebro è la città di Terragona. Qui si è formato un delta alla foce del Mar Mediterraneo e il corso del fiume si divide nella Golas Norte e nella Golas Sur. Il parco naturale dell’Ebro, un’area protetta dal punto di vista legale e che copre circa il 20% del delta, è sicuramente una zona degna di nota. Qui le zone agricole occupano l’80% dell’area, che è famosa anche per essere la più grande zona umida che si trova in Catalogna. Si stima che la portata del fiume Ebro sia di 600 metri cubi al secondo, anche se è necessario tenere di conto di diverse variabili, fra cui le inondazioni, che di solito avvengono durante la brutta stagione e che a volte possono essere anche molto pericolose e distruttive, specie quelle nelle zone di Saragozza e Castejon.
Il fiume Ebro purtroppo è minacciato dall’inquinamento, dalle inondazioni e dalla subsidenza, solo per citare alcune minacce. Il 50% della superficie del Delta dell’Ebro è già al di sotto del livello del mare, e di qui a qualche anno pensare che l’intero delta possa scomparire non è un’utopia, ma un rischio reale. Questo problema è causato dai cambiamenti climatici che portano all’innalzamento del livello del mare. Inoltre, l’ecosistema fluviale dell’Ebro sta subendo diversi danni per via delle industrie, delle aziende agricole e di quelle d’allevamento che portano al suo deterioramento e al peggioramento della qualità dell’approvvigionamento idrico per le persone del bacino.