Il termine “ireos” è ormai un po’ in disuso ed era utilizzato, in passato, come sinonimo della parola “iris”. Questo termine, invece, è rimasto nel linguaggio comune. Al giorno d’oggi, tuttavia, il termine maggiormente usato quando parliamo di questo fiore blu e violetto è “giaggiolo”. Ma come e, soprattutto, dove si coltiva l’ireos? Scopriamolo insieme.
Informazioni sull’ireos
Il termine “ireos” oggigiorno viene solitamente usato quando ci si riferisce al rizoma. Esistono due categorie principali d’iris, quelli bulbuosi e quelli rizomatosi. Ci sono, poi, molte altre suddivisioni come le specie rustiche, nane o spontanee. Nel linguaggio dei fiori, i giaggioli sono portatori di liete notizie. Esso è anche il fiore nazionale del Giappone e lo troviamo spesso, nell’arte orientale, su tappeti, ricami e lacche.
È possibile coltivare l’ireos in casa o in giardino?
La bellezza dell’ireos è indiscutibile e non c’è da stupirsi, quindi, se molte persone provano il desiderio di coltivare questo fiore. La prima domanda da farsi è, di cosa ha bisogno l’ireos? Innanzitutto, molto dipende dalla tipologia di pianta ovvero se questa appartiene alla categoria delle iris bulbose o a quella delle iris rizomatose. Nel primo caso, il mese migliore per piantarla è ottobre mentre, nel secondo caso, il periodo consigliato è quello che va da luglio a settembre. La moltiplicazione dell’ireos, invece, andrebbe fatta in estate.
Chi desidera coltivare questa pianta in casa, può optare per l’ireos in vaso, che appartiene alla specie bulbosa. Per coltivarla è sufficiente prendere un vaso dalla capienza che varia fra gli 8 e i 10 cm e mettervi i bulbi. Il periodo ideale è la primavera oppure la seconda metà di ottobre. I bulbi dell’ireos generalmente sopportano bene il freddo quindi, anche se posizionati in vasi all’aperto, come sui balconi o in giardino, non dovrebbero avere problemi ad affrontare i mesi invernali. È importante, però, che il terreno sia friabile e drenato. Il suggerimento, comunque, è quello di posizionarli, durante l’inverno, in zone riparate, anche in terrazzo. È anche possibile portare i vasi all’interno della casa o dell’appartamento così, grazie al calore dei radiatori e delle mura di casa, i fiori dovrebbero fiorire precocemente.
Molte tipologie di ireos vengono scelte per la coltivazione in terrazza, casa o giardino perché sono considerate assai decorative. L’importante è non dimenticare che questi fiori hanno bisogno di molto sole e che è necessario annaffiare il terreno quando questo inizia a seccare altrimenti si rischia che il bulbo marcisca o che la pianta possa contrarre delle malattie fungine.