La criolipolisi è un trattamento ‘dimagrante’ finalizzato alla riduzione dell’adipe addominale e della cellulite. A differenza dei tradizionali rimedi più invasivi, come la liposuzione, la criolipolisi risulta un intervento di tipologia chirurgica del tutto sicuro per la salute del paziente. In alcuni casi però la criolipolisi può essere sconsigliata. Ma come funziona e che cosa occorre sapere? Prosegui la lettura della guida odierna per scoprirlo!
Criolipolisi: come funziona il trattamento?
Recentemente si sente spesso parlare di criolipolisi per dimagrire. Il trattamento alternativo alla liposuzione tradizionale consiste nell’eliminazione del grasso addominale e della cellulite, rimodellando la figura in modo incisivo rispetto alla sola dieta alimentare e all’esercizio fisico. La tecnica della criolipolisi sfrutta le temperature basse per attaccare il tessuto adiposo accumulato nel corso del tempo e intervenire sugli inestetismi cutanei della cellulite spesso difficili da combattere.
L’effetto finale del trattamento è analogo ai risultati ottenibili tramite la liposuzione, ma comporta meno rischi dal punto di vista della salute. La criolipolisi richiede minori tempi di esecuzione rispetto alla liposuzione, si dimostra indolore e non invasivo. Il freddo delle temperature assicura l’eliminazione del grasso senza effetti collaterali e controindicazioni.
Zeltiq Cool Sculpting
Il macchinario medico con il quale si effettua il trattamento della criolipolisi viene chiamato Zeltiq Cool Sculpting. Il procedimento alla base di questo sistema sfrutta le basse temperature per un raffreddamento selettivo delle cellule adipose, innescando un process di eliminazione naturale da parte dell’organismo. Il manipolo integrato sul Zeltiq Cool Sculpting agisce come una sorta di ‘aspirapolvere’ sullo strato superficiale della pelle da trattare, in grado di raggiungere i 7 gradi sotto lo zero.
La procedura medica della criolipolisi viene eseguita in stato cosciente su un lettino. La durata complessiva del trattamento è inferiore ai 60 minuti, del tutto indolore. Il processo di raffreddamento lascerà l’area trattata completamente gelata, ma senza conseguenze sulle attività quotidiane successive del paziente. Le cellule adipose iniziano a morire circa 3 giorni dopo la seduta. Grazie al processo di raffreddamento e alla morte innescata delle cellule di grasso l’organismo riesce ad eliminare il tessuto adiposo in eccesso.
Durante la morte cellulare viene innescata la funzionalità di un enzima specifico, chiamato Caspasi-3, lo stesso che interviene anche in presenza di necrosi dei tessuti. L’organismo eliminerà le cellule adipose trattate in un ciclo pari a 2 settimane, mentre i risultati più evidenti si ottengono a 3 mesi di distanza dal trattamento.
Consigli utili: quando viene sconsigliata la criolipolisi?
La criolipolisi risulta una procedura medica vera e propria, nonostante si dimostri essere meno invasiva rispetto alla liposuzione. Dal punto di vista medico è importante trovarsi in buona salute, escludendo qualsiasi disturbo o patologia epatica. I costi del trattamento sono tuttavia più elevati, per un’efficacia di riduzione del tessuto adiposo fino al 20%.
Il trattamento può concentrarsi soltanto su aree ristrette del corpo e deve quindi essere ripetuto a distanza periodica. La criolipolisi è inoltre sconsigliata ai soggetti affetti da obesità, patologie epatiche, stato di gravidanza e allattamento.