Non solo chi ha da parte un grosso capitale ha il diritto di investire, tutti possono scegliere di far fruttare il loro denaro e di creare una o più fonti di guadagno differenti dallo stipendio mensile. Per fare ciò basta sapere come investire piccole somme di denaro, per far sì che anche un piccolo capitale possa aspirare a diventare grande.

1.      Importanza del risparmio

Prima ancora di parlare di investimento, chi non dispone di un ingente capitale dovrebbe preoccuparsi del risparmio. Risparmiare parte dell’introito mensile è inizialmente il metodo migliore e più semplice per mettere da parte dei soldi.

Non bisogna però commettere l’errore di pensare che il risparmio da solo sia sufficiente, dal momento che se i soldi non sono messi a lavorare non potranno generare alcun tipo di guadagno. Dopo aver messo da parte una piccola cifra si potrà iniziare con gli investimenti di piccole somme.

2.      Piani di accumulo

Uno strumento di investimento largamente impiegato – sia da piccoli che dai grandi investitori – sono i cosiddetti PAC, acronimo di piano di accumulo. Si tratta di un investimento in fondi comuni che viene fatto attraverso dei versamenti mensili, la cui cifra viene stabilita dall’investitore.

Sarà possibile in ogni momento modificare la cifra del versamento mensile ed anche effettuare dei versamenti aggiuntivi se lo si desidera. I vantaggi di questo strumento sono la possibilità di investire piccole somme di denaro e di puntare su un investimento diversificato, perché i fondi comuni lavorano con più asset in contemporanea.

3.      Conto deposito

La rete ha facilitato l’accesso anche al conto deposito, una sorta di conto bancario con un interesse vantaggioso. Rispetto al conto classico, il conto deposito non può essere sfruttato per le normali operazioni bancarie, ma ha come unico scopo consentire di lasciare in giacenza i propri soldi.

Ci sono dei conti deposito con vincolo ed altri senza vincolo. In quelli senza vincolo il denaro può essere prelevato in qualsiasi momento, mentre in quelli con vincolo l’investitore sceglie un periodo di tempo durante il quale i soldi non potranno essere disinvestiti. La soluzione con vincolo offre degli interessi più alti, tanto più vantaggiosi quanto maggiore è la durata complessiva dell’investimento.

4.      Libretto postale e buoni fruttiferi

Il libretto postale non può essere considerato un vero e proprio investimento, ma è una sorta di conto nel quale depositare i propri soldi e maturare gli interessi che derivano dal deposito. Rispetto ai conti deposito l’interesse è minore, ma l’operazione è più vantaggiosa rispetto al tenere i propri soldi su un conto corrente tradizionale.

Per quanto riguarda i buoni fruttiferi, si tratta di investimenti sicuri: il denaro può essere ritirato alla scadenza del buono insieme agli interessi maturati, oppure può essere prelevato prima della scadenza rinunciando agli interessi o a parte di essi. Le ultime emissioni non sono vantaggiose per gli investitori maggiorenni, ma è probabile che con le prossime emissioni i tassi di interesse aumentino nuovamente.

5.      Mercato immobiliare

Negli ultimi anni ai piccoli investitori è stato aperto un mercato che fino a poco tempo fa era riservato solo a chi era in possesso di grandi somme di denaro. Stiamo parlando del mercato immobiliare, nel quale si può oggi investire anche partendo da piccole cifre.

L’accesso alla compravendita di immobili per i piccoli investitori è stata resa possibile dal diffondersi di piattaforme di crowdfunding immobiliare. Ciascuna piattaforma ha diversi progetti immobiliari disponibili e per i quali sta cercando dei fondi: gli iscritti possono investire a partire da cifre molto basse – in alcuni casi bastano solo cinquanta euro! – e ricevere degli interessi sulla somma versata, oppure guadagnare quando l’immobile sarà venduto, ricevendo quanto gli spetta in base all’investimento che ha fatto.

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