In ogni spartito di ogni musica strumentale sono presenti dei simboli che rappresentano delle chiavi musicali e con che strumento a volte devono iniziare a suonare e se in diesis o bemolle, alcune sono riconoscibili, mentre altre si sa la forma caratteristica ma non in nome. A seconda della posizione si capisce l’altezza dei suoni, possono essere messe sia all’inizio che in qualche altro punto del pentagramma. Tutte queste chiavi sono state create da un uomo che si chiamava Guido Pomposiano, conosciuto anche come Guido d’Arezzo, lui era un monaco cristiano che ha passato tutta la sua vita a studiare la musica, viene considerato infatti il creatore del tetragramma. Ecco quali sono e come si chiamano.

Quali sono?

  • Chiave di Sol: è quella più conosciuta e usata tra i musicisti, è chiamata anche “chiave di violino” perché al’inizio i violini aprivano le melodie, ed è anche la chiave che apre il canto. Il simbolo è la lettera G  unito al numero 8 dell’alfabeto guidoniano.
  • Chiave di Do: corrisponde alla lettera C dell’alfabeto guidoniano, viene essere rappresentata come una specie di B, dove la si mette il suono può essere soprano, mezzosoprano, contralto e tenore, è la chiave che si usa principalmente per il pianoforte.
  • Chiave di Fa: rappresenta la lettera F dell’alfabeto guidoniano, è chiamata anche “chiave di basso“, il suono può essere baritono, basso e subbasso.

Dove vengono usate?

  • Chiave di sol: viene sempre messa nella linea del sol, la seconda a partire dal basso, quando la si trova sulla prima riga dal basso invece, viene chiamata “chiave di violino francese“, viene utilizzata in Francia per i violini e i flauti.
  • Chiave di Do: a seconda della riga in cui è messa cambiano gli strumenti e i suoni: quando viene messa sulla prima linea, quella della nota do, del pentagramma è detta “chiave di soprano“, viene usata per i pianoforti. Quando è sulla seconda linea, quella del mi, è detta “chiave di mezzosoprano“, gli strumenti usati sono per di più a fiato come sassofoni, trombe e tube. Messa sulla terza riga, quella del sol, si chiama “chiave di contralto“, qui partono le viole, viole da gamba, oboe, flauto dolce, corno inglese e mandola. Sulla quarta, quella del si, viene detta “chiave di tenore” rappresenta i tromboni, fagotti, violoncelli e contrabbasso.
  • Chiave di Fa: ricorda una specie ci C ribaltata, o metà cuore, con due puntino, se è messa sulla terza linea, quella del fa, si chiama “chiave di basso“, quando invece è sulla quarta quella del si, viene chiamata “chiave di baritono“, invece quando è sulla quinta, quella del sol, si chiama “chiave di subbasso“.

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