Le gambe gonfie e pesanti sono il sintomo di una cattiva circolazione agli arti inferiori, ciò potrebbe essere causato da patologie, da fattori genetici ma anche dal proprio stile di vita, ad esempio un’eccessiva sedentarietà o un lavoro in cui si stanno troppe ore in piedi nella medesima posizione. Le vene, a differenza delle arterie, non presentano una propria muscolatura, è quella dei tessuti circostanti che, contraendosi, spinge il sangue ricco di anidride carbonica verso il cuore. Ciò è possibile anche grazie alle valvole a nido di rondine che ne impediscono il reflusso. Nel caso in cui tale sistema non sia efficiente si può ricorrere a indumenti costrittivi che facilitano la circolazione, quelli più usati sono le calze a compressione graduata.

Cosa sono e dove trovare le calze a compressione graduata

Come dice il termine, le calze a compressione graduata, hanno il fine di costringere la gamba con differenti pressioni, nello specifico la forza esercitata sulla caviglia è maggiore di quella applicata sulla coscia, in questo modo si favorisce la risalita del sangue e si contrasta la ritenzione idrica, il gonfiore e la pesantezza. Sono le donne a essere colpite maggiormente da questo fenomeno, per attenuarlo si possono usare quotidianamente collant specifici.

A tal proposito, per trovare le migliori calze a compressione graduata è possibile visitare il portale Calzitaly.com, realtà d’eccellenza del settore che propone articoli 100% made in Italy. Un vantaggio di acquistare online è quello di avere un’ampia disponibilità di taglie e modelli. Inoltre, si può ricevere la merce direttamente a casa propria in pochi giorni e farsi un’idea del prodotto, leggendo i commenti e le valutazioni lasciate dagli utenti che l’hanno già provato.

Come indossare una calza a compressione graduata

Quando si decide di acquistare un paio di calze a compressione graduata occorre selezionare, oltre che il colore e la pesantezza, parametro che si valuta in denari, anche la pressione che l’indumento esercita sul corpo, questa si classifica in:

  • Leggera 10-14 mm/Hg.
  • Media 15-21 mm/hg.
  • Forte 18-22 mm/Hg.

Nell’ultimo caso, per evitare che le dita dei piedi vengono eccessivamente strette, si può scegliere il modello che non presenta la punta. Le calze a compressione sembrano simili a dei normali collant, infatti hanno un corpino opaco rinforzato con il tassello di cotone, la fibra doppiata in corrispondenza di punta del piede e tallone ed elastici piatti che non stringono.

Quando si scelgono tali calze, soprattutto le prime volte, è importante capire come indossarle, in quanto, rispetto ai modelli classici potrebbe essere difficoltoso farle salire sulle gambe. Essendo molto avvolgenti, soprattutto sulle caviglie e sui polpacci, è indispensabile arrotolarle e tirarle su pian piano a partire dal piede senza tirare, ma accompagnandole ed estendendole poco per volta. È opportuno massaggiare la gamba dal basso verso l’alto per favorirne la risalita del tessuto, effettuare tale movimento fino a quando non ci si sente confortevoli nell’indosso. In ogni confezione è compreso un comodo libretto di istruzioni che fornirà all’acquirente tanti consigli per vestire le calze a compressione facilmente e indicazioni circa il lavaggio e la conservazione che, se errate potrebbero alterare il prodotto.

Quando si sceglie questo tipo di accessorio, un altro fattore a cui abituarsi è la pressione che il filato crea sulle gambe; non occorre acquistare una taglia maggiore di quella che si veste abitualmente, in quanto il tubolare deve aderire e comprimere, se non lo fa anche la sua efficacia sarà nulla. Una volta superati questi due primi ostacoli si potrà iniziare un uso costante dell’accessorio, godendo di tutti i benefici che offre come: avere gambe riposate a fine giornata, ridurre i gonfiori, migliorare la circolazione e tanto altro.

 

 

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