Le Montagne del Ruwenzori si trovano nell’Africa centrale, al confine tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo. La sua massima elevazione è la Cima Margherita con i suoi 5.109 m: il suo nome è proprio in onore della Regina Margherita, madre del Re Vittorio Emanuele III.

Le uniche altre vette sempre innevate, come la Cima Margherita, sono sul monte Kilimangiaro (2895 m) e sul monte Kenya (2199 m).

L’altro nome del monte Ruwenzori

Il Ruwenzori è conosciuto anche con un altro nome, più antico: “Montagne della Luna”. Questo nome deriva da uno scritto del geografo greco Tolomeo, risalente al II secolo d.C. Costui considerava queste montagne le sorgenti del Nilo e, per questo, risorsa fondamentale d acqua. Su questi monti, infatti, si trovano bacini di acqua perenni: sono fondamentali per il bacino idrico del Nilo Bianco, cioè quella parte di Nilo che va dal lago Vittoria sino a Karthoum.

La cima Margherita

La cima più alta del Ruwenzori porta un nome italiano poiché la prima ascesa alla vetta fu fatta nel 1906 proprio da una spedizione scientifica italiana. A quel tempo, le altre montagne dell’Africa erano già state scoperte e scalate, mentre il Ruwenzori non era ancora stato affrontato.

Il primo a volerlo fare fu Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, il Duca degli Abruzzi: per primo esplorò la zona e, con il suo gruppo, riportò importanti dati scientifici sul gruppo montuoso. Il Duca partì da Napoli il 16 aprile del 1906 con un gruppo formato da tecnici, geologi, botanici, fotografi, geografi, zoologi e guide alpine di Courmayeur.

La prima ascensione del Duca degli Abruzzi e del suo team fu al picco Edoardo, a 4873 m e, solo pochi giorni, salì alla cima più alta. Dal 10 giugno al 16 luglio il gruppo raccolse moltissimi dati scientifici in merito al Ruwenzori e ne fece una cartografia in scala 1:40.000, ancora oggi utile. Le immagini di questa spedizione si possono vedere al Museo nazionale della montagna del CAI di Torino.

La geografia del luogo

Il Ruwenzori è un gruppo montuoso lungo 120 km e largo 65 km. Presenta sei massicci, tutti intitolati ai suoi scopritori e tutti alti più di 4500 m. Questi sono separati tra loro da profonde gole e il più grande è il Monte Stanley, di 5109 m, che comprende la Cima Margherita.

L’area è molto umida e, per questo, molto spesso il Ruwenzori è avvolto dalla nebbia per molti mesi all’anno. Geologicamente, invece, queste montagne fanno parte della Rift Valley: si son formate come conseguenza alla spinta verso l’alto che le placche tettoniche esercitano sulla superficie terrestre.

La flora e la fauna

Essendo montagne molto estese, la flora si suddivide in cinque aree distinte dall’altitudine. Il Ruwenzori, infatti, ospita la flora più ricca e più rara dell’intero continente africano. Esso ospita infatti 217 specie di uccelli così come grossi mammiferi, alcuni dei quali anche a rischio di scomparsa come l’elefante della Foresta.

Le escursioni

Non è particolarmente difficile salire le montagne del Ruwenzori. Se le condizioni atmosferiche sono buone, infatti, la camminata è sicura. Visitare quelle zone è molto suggestivo, soprattutto per la lussureggiante flora che ricopre tutti i versanti.