Occuparsi dei rifiuti e farlo in maniera corretta si sta rivelando sempre più importante sia per i privati sia per le aziende e per le città intere. Il tritovagliatore è un macchinario nato proprio per contribuire alla riduzione, in termini di volume, dei rifiuti.

Come funziona il tritovagliatore

Prima di andare a vedere come funziona il trito vagliatore, è necessario capire di cosa stiamo parlando con il termine “rifiuti”. Con esso s’intendono tutti i materiali che provengono dalle attività umane che ormai hanno finito il loro ciclo vitale, come i prodotti, che quindi è necessario smaltire. I rifiuti sono divisi in varie sottocategorie come quelli solidi urbani, prodotti nelle aree pubbliche e negli insediamenti civili,  e quelli speciali (es. edilizi, sanitari, eccetera), che hanno bisogno di un trattamento specifico.

Il tritovagliatore, dunque, fa parte di quella schiera di strumenti e sistemi utilizzata per tenere sotto controllo l’emergenza rifiuti. Esso è un macchinario in grado di ridurre il volume e la massa dei rifiuti indifferenziati. Il tritovagliatore avvia un processo di tritatura e compattazione che porta, appunto, alla riduzione del volume e della massa dei rifiuti. Questi vengono raccolti in balle per poi essere avviati al processo di trattamento, tramite stoccaggio oppure usando l’inceneritore. Questo macchinario viene generalmente usato per il trattamento di quei prodotti che originano dalla raccolta indifferenziata. Fra i problemi che alcune persone sollevano riguardo all’utilizzo del tritovagliatore ci sono quelli legati al traffico e perfino al turismo, nelle zone che richiamano molti visitatori e in cui il tritovagliatore è attivo. Il macchinario, però, generalmente non  presenta problema in nessuna delle due aree sopra citate. Generalmente il tritovagliatore svolge una media di 4 viaggi il giorno, senza quindi intaccare il traffico, e tutti i rifiuti vengono portati in deposito per poi uscirne senza lasciarne traccia per terra.

Dove si trova il tritovagliatore in Italia

Il tritovagliatore è presente in diversi Comuni del nostro Paese. Alcuni possono averne interrotto temporaneamente l’utilizzo, per svariati motivi, per poi decidere di ricominciare a usarlo. Ad esempio, quello di Ostia Antica è stato riattivato nel 2019, non senza scatenare una sorta di lotta fra chi era favorevole al suo utilizzo e chi, invece, ne era contrario. Ad ogni modo, il tritovagliatore è sicuramente un macchinario il cui scopo è quello di avere un impatto netto e reale sulla massa e sul volume dei rifiuti che inquinano le nostre aree.