Nell’articolo di oggi scopriremo assieme se e come i lavoratori dipendenti in mobilità possano fare richiesta ed ottenere un prestito personale.

Come funzionano i prestiti per dipendenti in mobilità

Iniziamo con la premessa che quasi la totalità degli istituti bancari, dal momento che questi soggetti non sono in grado di fornire molte garanzie, preferisce non elargire dei prestiti ai lavoratori dipendenti che si trovano nella condizione di mobilità. Nonostante questo però, non è del tutto impossibile per questa categoria di persone, accedere al credito extra, vediamo perché. Il primo elemento da dover prendere in considerazione è che ogni richiesta ha delle specifiche particolarità, quindi un caso non è mai uguale ad un altro. Ad esempio, elementi che possono favorire la ricezione di un finanziamento è la presenza di un garante o di proprietà immobiliari possedute dal richiedente.

Un secondo elemento da dover prendere in considerazione è che ogni tipo di mobilità è diversa. Ad esempio, c’è chi si trova in mobilità ed è ancora molto giovane (quindi si presuppone debba trovare nel breve periodo un altro posto di lavoro) ma ci sono anche dei soggetti che si trovano in questa situazione durante gli ultimi anni lavorativi in quanto hanno un’età più avanzata, questo vale a dire che quando il periodo di mobilità sarà volto a termine, questi inizieranno direttamente a ricevere la loro pensione di anzianità e quindi saranno in grado di pagare le rate mensili e gli interessi alla banca.

Tipi di prestiti per lavoratori dipendenti in mobilità

In base al tipo di istituto di credito che si sceglie per richiedere il prestito, cambierà la tipologia di finanziamento che viene elargito ai lavoratori dipendenti in mobilità, ad esempio, alcuni istituti bancari preferiscono fornire questo credito extra attraverso dei prestiti con la modalità di cessione del quinto. Proprio come i prestiti con la cessione del quinto dedicati a lavoratori che non si trovano in mobilità, anche in questo caso la cifra della rata mensile da rimborsare all’istituto è direttamente detratta dalla busta paga del cliente al netto e, anche in questo caso, la cifra massima da poter detrarre ogni mese è pari al venti per cento dello stipendio, ovvero un quinto.

Nel caso in cui il cliente abbia la necessità di ottenere una somma di denaro molto alta, può decidere di optare, negli istituti bancari che li prevedono, per un prestito con delega. Ricordiamo infatti che i prestiti per lavoratori dipendenti in mobilità sono sempre prima di tutto valutati dalla banca in questione, che deciderà in base alla situazione creditizia e alla storia finanziaria del cliente se decidere di elargire la somma o meno.

Prestiti per lavoratori dipendenti in mobilità con Ebitemp

Un istituto che eroga prestiti per lavoratori dipendenti in mobilità è Ebitemp, ovvero trattasi dell’“ente bilaterale per il lavoro temporaneo”, il quale dopo aver sottoscritto una convenzione con la banca italiana Monte dei Paschi di Siena ha deciso di mettere a disposizione dei clienti in un fondo monetario agevolato per tutti quei lavoratori che si trovano in situazioni economiche un po’ problematiche. In poche parole vengono elargiti dunque prestiti a condizioni particolarmente agevolate e a tassi bassi anche per chi si trova in una scomoda situazione di mobilità.

Naturalmente, essendo un fondo di “emergenza” non parliamo di cifre particolarmente alte, si tratta infatti di piccoli prestiti personali che non ricoprono somme stellari ma che possono comunque essere molto utili in situazioni di necessità o per far fronte a delle piccole spese impreviste. Nonostante le piccole cifre elargite comunque questi finanziamenti sono veramente molto convenienti dal momento che prevedono dei tassi di interesse molto bassi, fissi e agevolati (di norma il tasso di questi prestiti va dal 3 al 4%) e le condizioni con cui vengono erogati sono estremamente convenienti per il cliente.